Adattata e formulata specificatamente per le esigenze serve per proporre e testare nuovi messaggi e nuovi elementi diversificanti.
Posso selezionare caratteristiche come l’età e molto altro delle persone che vede le mie inserzioni, fare remarketing e retargeting
Posso raggiungere le persone che cercano attività come la mia nella zona.
Portare questi a visitare una pagina del mio sito web dove possono vedere il menù e chiamare per ordinare o prenotare. Fatto bene vuole dire essere in 1°posizione sopra gli altri.
Per le campagne online di volantinaggio studiamo la zona e il tipo di pubblico a cui rivolgere il messaggio.
Il design dei volantini è molto impostante dal colore che deve stimolare l’appetito o la golosità alle immagini e l’offerta che deve essere irresistibile come una ciliegina sulla torta
E stata analizzata l’area circostante alla pizzeria in questione ed identificati quartieri e palazzine in zone aree limitrofe ove la competizione con altre pizzerie era bassa o nulla. È stata divisa in tre sottozone.
LA PRIMA: la più lontana è stato spinto il concetto di consegna pizze a domicilio e nel volantino è stata inserita una tabella da timbrare alla consegna delle pizze che proponeva ogni 9 pizze 1 omaggio. Il vantaggio di questa operazione è stato che oltre a dare un motivo al cliente per ordinare e continuare ad ordinare da noi è stato “invaso lo spazio” perché il volantino è stato conservato.
LA SECONDA: zona generica, sono state inserite all’interno di questa zona tutte le persone che non rientravano nella prima e nella terza categoria. È stata offerta nel volantino una bibita omaggio se alla consegna della pizza in sede o in asporto, riconsegnavano alla cassiera o al fattorino il volantino con l’offerta. Questo ha fatto si che il costo per la stampa dei volantini si abbassi fino a diventare quasi nullo perché vengono riconsegnati e non buttati.
LA TERZA: Selezionate quartieri e palazzine residenza di famiglie. Il messaggio nel volantino era una pizza qualunque pizza a 3€ se la si ordinava di mercoledì entro la fine del mese di marzo e si ridava il volantino. Vendere una pizza al costo di produzione al membro di una famiglia fa si che questi probabilmente porti l’intera famiglia ad ordinare la pizza. La forza di questa offerta ha fatto si che il giorno della settimana che portava meno lavoro riuscisse a triplicare i soliti incassi, col tempo si instaura una “tradizione in quelle famiglie” che anche a campagna cessata vengono comunque ad ordinare quel giorno, la spesa per la stampa è anche qui molto bassa perché i volantini tornano e infine invade lo spazio perché la persona non buttando via il volantino ogni settimana lo legge e se ne ricorda, la scadenza temporale (la fine del mese) fa nascere un trigger mentale nel cliente secondo il quale se non ordina quella pizza perde soldi ovvero scade l’offerta.
Svolto per un Ristorante con una linea di piatti senza glutine.
Il ristorante lamentava costi troppo elevati per mantenere la linea separata attiva e profitti troppo bassi e voleva quindi fermare la produzione di tale linea.
È stato rinnovato il sito web, creando delle pagine dedicate specificatamente al senza glutine spingendo particolarmente sui primi e sui dolci. La Campagna di Ricerca Google Pubblicità e SEO ha consentito, studiate le keyword ovvero le parole o frasi che il potenziale cliente scrive in internet nel momento in cui sta cercando un ristorante con queste caratteristiche in cui andare a mangiare di posizionare annunci quali “i migliori ristoranti senza glutine di “zona” oppure “locali con linea separata senza glutine a “zona”. In questi annunci la parola “zona” si modificava automaticamente con la città da cui veniva fatta la ricerca e la campagna copriva un raggio di 20km intorno al ristorante.
Nel momento in cui il cliente cliccava sull’annuncio veniva portato alle pagine create all’interno del sito per valorizzare il ristorante contenenti i piatti senza glutine nel menù. Da lì si poteva prenotare online un tavolo oppure chiamare per informarsi meglio.
Va detto che spendere 0,6 centesimi (il costo che Google richiedeva ogni volta che l’annuncio veniva aperto) per avere chiamate, prenotazioni e soprattuto rendere consapevole il proprio prospect (cliente che vorrei) della propria esistenza è sempre ed è stato un ottimo investimento.
Per ristorante che voleva aumentare il numero dei propri clienti solo nei giorni settimanali perché durante il fine settimana aveva il 70% di tavoli occupati.
In collaborazione con lo chef è stato possibile ideare dei piatti da aggiungere al menù a prezzo ridotto meno di 10€, tali piatti sono stati chiamati piatti del giorno per motivare il fatto che non ci fossero il fine settimana. I piatti del giorno nel menù durante il fine settimana avevano costi più alti.
Al pranzo è stato aggiunto un breve menù chiamato “piatti veloci” contenente piatti eccetto le paste che potessero essere portati al tavolo in meno di 5 minuti.
Sono state aggiunte bevande alcoliche al menù a prezzi abbordabili per incentivare il cliente ad acquistare es. una birra insieme al pranzo o alla cena, considerato che il guadagno medio in Italia nella vendita degli alcolici e del 400%
La campagna che è stata lanciata su Facebook sotto forma di video di 10/15 secondi con sottofondo musicale in base all’orario Pranzo o Cena faceva vedere due video diversi:
Nel primo il chiaro messaggio PER IL PRANZO fu fatto capire che era possibile mangiare veloce e bene, nel video con veloci cambi di immagine per indurre la sensazione di velocità si vede un uomo in pausa pranzo che visto il ristorante vi entra dopo aver guardato l’ora, si vede lo chef impiattare e il cameriere portare al tavolo il pranzo, poi si vede l’uomo che all’uscita paga il conto e messo il piede fuori dalla porta del ristorante guarda di nuovo l’orologio facendo capire che sono passati 20 minuti da che è entrato.
Nel secondo messaggio LA CENA: era proposto una cena tra amici, l’atmosfera più tranquilla e la musica di sottofondo, lasciavano spazio alle emozioni dei partecipanti coinvolti in un certo momento si vedeva la cameriere postare delle birre al tavolo. Portando così all’attenzione la convivialità e l’allegria che si può avere solo se si viene a cenare nel ristorante.
Chiaramente ci fu anche un aumento di clienti il fine settimana.
Per realizzare i video sono stati usati dipendenti e amici dei proprietari riducendo al minimo il costo per la produzione.
Piazza Serenissima 40
Castelfranco Veneto, TV
impresa-vincente.com
346-611-5443
Queste tre tipo di campagne sono senza dubbio le più importanti per le imprese nel settore della ristorazione. Un ottimo Marketing passa al 90% per questi Asset.
Per utilizzare questi Asset correttamente bisogna analizzare attentamente il pubblico e la zona in cui ci si trova.
Poiché con questi mezzi si possono raggiungere moltissime persone si possono di conseguenza sprecare moltissimi soldi raggiungendo le persone sbagliate.
Adattata e formulata specificatamente per le esigenze serve per proporre e testare nuovi messaggi e nuovi elementi diversificanti.
Posso selezionare caratteristiche come l’età e molto altro delle persone che vede le mie inserzioni, fare remarketing e retargeting
Posso raggiungere le persone che cercano attività come la mia nella zona.
Portare questi a visitare una pagina del mio sito web dove possono vedere il menù e chiamare per ordinare o prenotare. Fatto bene vuole dire essere in 1°posizione sopra gli altri.
Per le campagne online di volantinaggio studiamo la zona e il tipo di pubblico a cui rivolgere il messaggio.
Il design dei volantini è molto impostante dal colore che deve stimolare l’appetito o la golosità alle immagini e l’offerta che deve essere irresistibile come una ciliegina sulla torta
Sono proposte delle campagne per minimizzare il budget pubblicitario e aumentare la resa per la singola inserzione, la ROAS (return of ads spending) è indicativamente tra il 150% e il 300% per una spesa media.
Con un successivo remargheting (campagna di ripresa contatti con potenziali clienti che non hanno aderito al primo messaggio) e retargeting (campagna per riportare dentro al locale clienti che hanno già aderito a campagne passate) ci possiamo assicurare una resa duratura nel tempo.
E stata analizzata l’area circostante alla pizzeria in questione ed identificati quartieri e palazzine in zone aree limitrofe ove la competizione con altre pizzerie era bassa o nulla. È stata divisa in tre sottozone.
LA PRIMA: la più lontana è stato spinto il concetto di consegna pizze a domicilio e nel volantino è stata inserita una tabella da timbrare alla consegna delle pizze che proponeva ogni 9 pizze 1 omaggio. Il vantaggio di questa operazione è stato che oltre a dare un motivo al cliente per ordinare e continuare ad ordinare da noi è stato “invaso lo spazio” perché il volantino è stato conservato.
LA SECONDA: zona generica, sono state inserite all’interno di questa zona tutte le persone che non rientravano nella prima e nella terza categoria. È stata offerta nel volantino una bibita omaggio se alla consegna della pizza in sede o in asporto, riconsegnavano alla cassiera o al fattorino il volantino con l’offerta. Questo ha fatto si che il costo per la stampa dei volantini si abbassi fino a diventare quasi nullo perché vengono riconsegnati e non buttati.
LA TERZA: Selezionate quartieri e palazzine residenza di famiglie. Il messaggio nel volantino era una pizza qualunque pizza a 3€ se la si ordinava di mercoledì entro la fine del mese di marzo e si ridava il volantino. Vendere una pizza al costo di produzione al membro di una famiglia fa si che questi probabilmente porti l’intera famiglia ad ordinare la pizza. La forza di questa offerta ha fatto si che il giorno della settimana che portava meno lavoro riuscisse a triplicare i soliti incassi, col tempo si instaura una “tradizione in quelle famiglie” che anche a campagna cessata vengono comunque ad ordinare quel giorno, la spesa per la stampa è anche qui molto bassa perché i volantini tornano e infine invade lo spazio perché la persona non buttando via il volantino ogni settimana lo legge e se ne ricorda, la scadenza temporale (la fine del mese) fa nascere un trigger mentale nel cliente secondo il quale se non ordina quella pizza perde soldi ovvero scade l’offerta.
Svolto per un Ristorante con una linea di piatti senza glutine.
Il ristorante lamentava costi troppo elevati per mantenere la linea separata attiva e profitti troppo bassi e voleva quindi fermare la produzione di tale linea.
È stato rinnovato il sito web, creando delle pagine dedicate specificatamente al senza glutine spingendo particolarmente sui primi e sui dolci. La Campagna di Ricerca Google Pubblicità e SEO ha consentito, studiate le keyword ovvero le parole o frasi che il potenziale cliente scrive in internet nel momento in cui sta cercando un ristorante con queste caratteristiche in cui andare a mangiare di posizionare annunci quali “i migliori ristoranti senza glutine di “zona” oppure “locali con linea separata senza glutine a “zona”. In questi annunci la parola “zona” si modificava automaticamente con la città da cui veniva fatta la ricerca e la campagna copriva un raggio di 20km intorno al ristorante.
Nel momento in cui il cliente cliccava sull’annuncio veniva portato alle pagine create all’interno del sito per valorizzare il ristorante contenenti i piatti senza glutine nel menù. Da lì si poteva prenotare online un tavolo oppure chiamare per informarsi meglio.
Va detto che spendere 0,6 centesimi (il costo che Google richiedeva ogni volta che l’annuncio veniva aperto) per avere chiamate, prenotazioni e soprattuto rendere consapevole il proprio prospect (cliente che vorrei) della propria esistenza è sempre ed è stato un ottimo investimento.
Per ristorante che voleva aumentare il numero dei propri clienti solo nei giorni settimanali perché durante il fine settimana aveva il 70% di tavoli occupati.
In collaborazione con lo chef è stato possibile ideare dei piatti da aggiungere al menù a prezzo ridotto meno di 10€, tali piatti sono stati chiamati piatti del giorno per motivare il fatto che non ci fossero il fine settimana. I piatti del giorno nel menù durante il fine settimana avevano costi più alti.
Al pranzo è stato aggiunto un breve menù chiamato “piatti veloci” contenente piatti eccetto le paste che potessero essere portati al tavolo in meno di 5 minuti.
Sono state aggiunte bevande alcoliche al menù a prezzi abbordabili per incentivare il cliente ad acquistare es. una birra insieme al pranzo o alla cena, considerato che il guadagno medio in Italia nella vendita degli alcolici e del 400%
La campagna che è stata lanciata su Facebook sotto forma di video di 10/15 secondi con sottofondo musicale in base all’orario Pranzo o Cena faceva vedere due video diversi:
PER IL PRANZO nel primo il chiaro messaggio fu fatto capire che era possibile mangiare veloce e bene, nel video con veloci cambi di immagine per indurre la sensazione di velocità si vede un uomo in pausa pranzo che visto il ristorante vi entra dopo aver guardato l’ora, si vede lo chef impiattare e il cameriere portare al tavolo il pranzo, poi si vede l’uomo che all’uscita paga il conto e messo il piede fuori dalla porta del ristorante guarda di nuovo l’orologio facendo capire che sono passati 20 minuti da che è entrato.
PER LA CENA Nel secondo messaggio era proposta una cena tra amici, l’atmosfera più tranquilla e la musica di sottofondo, lasciavano spazio alle emozioni dei partecipanti coinvolti in un certo momento si vedeva la cameriera postare delle birre al tavolo. Portando così all’attenzione la convivialità e l’allegria che si può avere solo se si viene a cenare nel ristorante.
Chiaramente ci fu anche un aumento di clienti il fine settimana.
Per realizzare i video sono stati usati dipendenti e amici dei proprietari riducendo al minimo il costo per la produzione.
Piazza Serenissima 40
Castelfranco Veneto, TV
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